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Cultura a Palombara Sabina

31 marzo 2022
Inaugurato Polo Culturale Matteo Quaglini
Il 19 marzo a San Giuseppe l'evento in piazza
Riceviamo e pubblichiamo da Angelo Gomelino

Sabato 19 marzo è stato inaugurato il nuovo Polo Culturale che è stato intitolato a Matteo Quaglini, venuto a mancare lo scorso 21 dicembre, a seguito di male incurabile che in pochi mesi se lo è portato via.
Matteo Quaglini era un giovane giornalista che si stava imponendo in questi ultimi anni in emittenti radio televisive romane: a Radio Roma, con un’apprezzata rubrica “Radio Roma magazine” dedicata alle bellezze e borghi d’Italia ed altri programmi insieme ad Alessandra Paparelli e prima ancora con il compianto amico Vanni Maddalon. In questa radio molto frequentemente si era riservato un piccolo spazio dedicato al nostro comprensorio con il quale pubblicizzava manifestazioni ed eventi di carattere sociale, culturale e sportivo, con un occhio di riguardo per la sua Palombara Sabina.
Spesso poi lo si poteva incontrare a Teleroma 56 come opinionista per le partite della sua Roma, nel programma “In campo con Roma e Lazio” di Lamberto Giorgi, dal quale era molto apprezzato per il suo modo filosofico e mai di parte di parlare di calcio.
Una persona, Matteo, dall’innata bonomia, altruista, leale e schietto con la capacità di saper ascoltare. Mai invadente. Un professionista serio nel lavoro e con una solida base culturale che gli permetteva di coniugare sport e arte con una semplicità e padronanza non comuni. 
Il Polo culturale era nato con il nome di “San Giuseppe”, mutuato dal nome dell’ex asilo infantile, perché in quello storico stabile di via dei Sabini, l’Amministrazione comunale intendeva trasferire la biblioteca comunale che si trovava, in locali poco agevoli, all’interno del Castello Savelli. 
Tutto ha inizio nel 2017 con la Delibera di Giunta, n.104 del 27 settembre, a cui hanno fatto seguito altri atti amministrativi che si sono conclusi il 18/02/2020 con l’affido ad una RTA (Raggruppamento temporaneo di associazioni) a cui fanno capo alcune delle più rappresentative Associazioni di Palombara.
L’esplosione della pandemia da COVID-19 purtroppo ha bloccato la partenza dei lavori e solo sul finire dello scorso anno, con il venir meno delle restrizioni legislative, è stato possibile riprendere i lavori per l’allestimento dell’arredamento, il trasferimento dei libri dal castello Savelli e la loro catalogazione.   Per far tutto ciò sono servite molte persone e Matteo non si è tirato indietro, dedicandovi molto del suo tempo, malgrado già qualche sentore del male che poi, purtroppo, si sarebbe rivelato essergli fatale. 
Saggiamente l’Amministrazione comunale con il sindaco Alessandro Palombi e il vice sindaco Guido Trugli hanno raccolto la proposta della RTA di onorare Matteo con un riconoscimento giusto e meritato, intitolandogli il nuovo Polo Culturale.
La manifestazione ha occupato gran parte della giornata di sabato 19 nel piazzale di Viale XXIV Maggio. Nella mattinata la presentazione del programma, allietata dalle bande musicali di Palombara Sabina e Castelchiodato e, nel primo pomeriggio, con l’esibizione di gruppi musicali e della scuola di ballo ASD WORD di Palombara Sabina. Nel frattempo si potevano visitare a piccoli gruppi gli ambienti del nuovo Polo Culturale e rifocillarsi agli stand della ristorazione, curati dalla Pro-Loco.
Come anteprima della cerimonia ufficiale per questo importante evento, dagli ambienti del nuovo Polo c’è stato il collegamento radio-televisivo con gli studi di Radio Roma, da dove la giornalista Alessandra Paparelli ha intervistato il sindaco di Palombara, Alessandro Palombi, il presidente del Polo Culturale Egidio Decino e il vice sindaco e assessore alla Cultura, Guido Trugli.
Tutti si sono dimostrati felici ed orgogliosi di veder finalmente realizzato questo progetto del Polo Culturale ed hanno espresso apprezzamenti per l’apporto professionale e l’amore che Matteo aveva messo perché tutto ciò si realizzasse. Queste le parole del sindaco Palombi: «Oggi diamo vita ad una nuova idea culturale che animerà il nostro territorio, ma questa felicità ha un velo di profonda tristezza perché avremmo tutti sperato di passare questa giornata insieme all’amico Matteo con il quale abbiamo lavorato molto per vedere nascere questo Polo e poi purtroppo le tristi vicende della vita ci hanno privato della bella persona che era il mio amico Matteo e oggi ci troviamo a saper che lui ci aiuterà  dall’Alto a far rinascere culturalmente Palombara attraverso questa esperienza».
Alle 16,30 la manifestazione è entrata nel vivo del programma, con la conduzione di Raffaele Pongelli collega di Matteo Quaglini, che lo ha ricordato come un amico carissimo e, riferendo alcuni piccoli episodi personali, ha sottolineato la sua sensibilità profonda e la grande gentilezza d’animo. Il parroco Don Luigi de Angelis ha proceduto alla cerimonia di benedizione del nascente struttura culturale, quindi, è stato il sindaco Palombi ha dare inizio alla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Polo Culturale con il simbolico taglio del nastro.  Lo stesso ha tenuto a sottolineare di quanto grande sia stato l’impegno dell’Amministrazione comunale perché questa bellissima realizzazione, iniziata nella sua precedente sindacatura con l’assessore Daniele Onestà e proseguita nella seconda con il vice sindaco e assessore alla Cultura, Guido Trugli, andasse in porto. Si è congratulato e ha ringraziato il presidente della RTA, Egidio Decino e tutti i suoi validi collaboratori per il meritorio lavoro svolto in così poco tempo. Il sindaco Palombi, poi, nel rivolgere il saluto alla signora Paola, mamma di Matteo, con un velo di commozione, ha tratteggiato il ricordo del suo caro figlio sia sotto il profilo della solida personalità, sia per l’impegno radiofonico nel far conoscere le bellezze di Palombara, coinvolgendolo direttamente in alcune trasmissioni. Al sindaco ha fatto seguito l’intervento del vice sindaco, Guido Trugli. Poi quello del collega Gino Ferretta con il quale Matteo aveva condiviso la direzione editoriale del giornale “Eco della Sabina” ed il saluto del presidente del Polo Culturale, Egidio Decino. Infine commovente e appassionato il ricordo del prof. Giuliano Compagno, che di Matteo era stato il relatore per la tesi di laurea “Estetica dello sport”.
Chi scrive, amico carissimo, ha voluto ricordare Matteo dedicandogli il libro “MATTEO QUAGLINI – Raccolta di articoli”.  Una bella iniziativa editoriale che ha riunito gli articoli di Matteo riguardanti il solo ambito di Palombara, preceduti da attestazioni di stima e di affetto di colleghi ed amici. La prima copia è stata donata alla mamma di Matteo, Paola, che ha accettato il dono inaspettato, con profonda commozione. La seconda copia, invece, a nome dell’Associazione socio-culturale “La Palombella” è stata data alla biblioteca del nuovo Polo Culturale “Matteo Quaglini”.


fonte:

articolo inserito da: Gino Ferretta
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