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Sport a Monterotondo

09 febbraio 2021
La prima vittoria non si scorda mai
Vince 3-1 in casa l'ASD Volley Team Monterotondo contro Roma 7 Volley

ASD Volley Team Monterotondo – Roma 7 Volley 3-1 (27-25, 23-25, 25-20, 25-22)

ASD Volley Team Monterotondo: 13 Santi Fabrizio, 1 Perez Roberto, 26 Martinoia Manuele (Cap), 3 Paolucci Edoardo, 14 Petri Alessandro, 10 Cornelio Luciano (Libero), 2 Balducci Davide (Libero), 4 Pietrangeli Andrea, 6 Tomei Giuseppe, 7 Ricci Fabrizio, 12 Bernabè Davide, 15 Hoxha Elvin. All. Savino Guglielmi

Roma 7 Volley: 2 Bertoletti Andrea, 7 Carattoli Matteo, 3 Casini Davide, 9 Catalli Francesco, 1 Marrazzo Federico, 14 Marziali Filippo (Libero), 5 Morelli Claudio (Cap), 4 Morgante Simone, 13 Quagliozzi Francesco, 18 Rosati Antonio (Libero), 17 Serafino Edoardo, 16 Sokolowski Alex, 6 Teti Federico. All. Ivano Morelli

 

Quando entrano sul parquet i ragazzi del Volley Team Monterotondo sono determinati a conseguire la prima vittoria nel campionato di serie B2. La percezione è chiara ed è il risultato dell’attento riscaldamento pre partita, così come è frutto del bagaglio di esperienza maturato dopo le prime due gare con la Lazio e la Virtus Roma. La formazione di mister Savino Guglielmi ha chiara la strategia: dare continuità al suo gioco per cancellare quei momenti di discontinuità che nelle fasi cruciali avevano compromesso le partite d’esordio.

Di fronte ai granata monterotondesi c’è la Roma 7 Volley, squadra storica della pallavolo romana, nata nel 1978; l’anno, per gli storici del gioco, del Gabbiano d’Argento di don Carmelo Pittera, l’allenatore che assieme a Lanfranco e Nencini, a Pupo Dall’Olio e Nassi e agli altri eroi delle notti folli e grandissime del Palazzetto di viale Tiziano, portò la nazionale a diventare vice campione del mondo. In quell’anno spartiacque per la pallavolo nazionale nacque la Roma 7 Volley che in casa dell’ASD Volley Team Monterotondo ha proposto giovani e validi talenti della pallavolo degli anni 2000.

L’allenatore Ivano Morelli può contare su Federico Marrazzo, palleggiatore che ha già esordito nella Superlega di Serie A1, così come su Francesco Quagliozzi, nazionale under 18 campione d’Europa in carica e tra i talenti più fulgidi della categoria. Ci sono anche il centrale Alex Sokolowski e il capitano Claudio Morelli, come porta bandiera di alta qualità della squadra romana. La partita pronti via è difficile e tesa a un equilibrio tecnico-tattico che da subito diventa la chiave di svolta del match.

Chi rompe l’equilibrio vince la partita. Con questo mantra ben chiaro nella mente, parte subito forte il Volley Team Monterotondo. Pietrangeli forse ricorda alcune massime di Doug Beal, il vate degli USA anni ’80, e gioca sin dai primi scambi il primo tempo. Una veloce di Hoxha, un mani e fuori di Petri che firma tre dei primi sei punti della squadra e il Monterotondo ha la prua avanti alla Roma 7. I romani danno battaglia con i loro giovani di talento ben impostati tecnicamente da coach Morelli e giocano alcune rotazioni, in particolare quelle con il palleggiatore Marrazzo in zona 1 e 5, con la ricezione a quattro.

L’intento è chiaro: pur aumentando, per un puro discorso di spazi, le zone di conflitto si cerca di ammortizzare i colpi di Petri, Ricci e Perez dai nove metri. La tattica di contenimento però scatta poco e Monterotondo può essere aggressivo non solo in battuta, ma anche in fase di muro difesa. Col fondamentale maestosamente caro ai sovietici e poi ai russi, Ricci trova due muri punti importantissimi per l’8 a 5 complessivo. Poi firma in attacco anche il nono e il decimo. Sulle ali dell’entusiasmo tutta la squadra carica. Prima Pietrangeli serve una veloce spostata, quasi una sette tesa, a Hoxha che mette a terra il punto dell’11 a 7, poi dopo una bellissima azione di copertura apre in zona due per l’obice Perez per il punto del 14-9. Il Volley Team controlla il campo molto bene e trova il muro di Petri per il 16 a 11.

Sembra fatta, ma la pallavolo è bella perché finché non arriva il venticinquesimo punto può succedere di tutto. Con le sue battute flot entra in scena il centrale Sokolowski, tre punti recuperati e 16-14. Il Volley Team tiene e contrattacca. Punto sulla riga dei nove metri di Petri, primo tempo del capitano Martinoia, veloce di Hoxha e siamo 20-16. Ancora una volta il set sembra archiviato, ma Roma 7 ha sette vite come i gatti egizi. La salto flot si rivela un’arma che mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa, Morelli mura Ricci e ci vogliono i colpi di Perez e la veloce extrarotata verso posto cinque di Hoxha per respingere l’assalto.

Quando Petri realizza il 24-21 Monterotondo pensa che stavolta sia la volta buona per andare in vantaggio di un set.  Ma Sokolowski gira in veloce dietro, Perez manda fuori e Casini mura Martinoia per il pari 24. Tutto ai vantaggi, come se fossero rigori. Sul 25 pari, Pietrangeli gioca di seconda in mezzo al campo di Roma 7 e Perez poi difende una palla velenosa “smorzata” a muro dall’ottimo lavoro del centrale Hoxha, 27-25 e stavolta si: Volley Team-Roma 7 Volley 1-0.

Il secondo set parte nel segno dell’equilibrio nelle prime giocate. Sull’8 a 9 per i romani, viene fuori il talento del quadrilatero Marrazzo, Quagliozzi, Sokolowski e Morelli, il muro e la difesa del Volley Monterotondo vanno in affanno e la squadra di mister Guglielmi si ritrova sotto per 9 a 15. Si cerca la soluzione variando le rotazioni: dentro il palleggiatore Paolucci per Pietrangeli e in campo anche il centrale Tomei per Hoxha. Intanto Casini e Morelli murano e Roma 7 vola 17-10. Il lavoro di Monterotondo è difficile e ruminato. Paolucci costruisce per Perez e Tomei, Petri accorcia 17-20, ma il muro non anticipa le letture al centro e le braccia lunghe di Sokolowski portano a 23 punti i romani. Santi e Hoxha rintuzzano e sul 23-24 Monterotondo spera in un muro che porterebbe di nuovo ai vantaggi. L’uno contro uno muro-Sokolowski, però, è a favore del centrale di Roma 7 e dopo un’ora e venti di gioco è ancora 1-1.

Quando inizia il terzo parziale l’allenatore Guglielmi conferma in regia Paolucci, mentre Monterotondo soffre a muro. La lettura anticipata delle giocate veloci fatica ad attivarsi. Nel momento difficile sono la veloce del capitano – oltre l’ostacolo – Martinoia, il mani e fuori del bucaniere Perez, il muro di Hoxha e i colpi di Santi, entrato per dare regolarità e continuità al gioco di prima e seconda linea, ad aprire il varco nella boscaglia difensiva di Roma 7. Ancora tre muri di Paolucci, Martinoia e Hoxha oltre a una battuta da punto diretto del palleggiatore e il Volley Monterotondo è avanti 21-18. Dopo una piccola rimonta romana è Petri, tra i migliori per colpi e scelte in attacco, a chiudere il parziale siglando i punti 24 e 25. Avanti due set a uno, nel quarto viene fuori il ritmo dei granata monterotondesi. Quando Martinoia, con una veloce, ribalta l’iniziale 5-7 in 9-8 la gara svolta. Sokolowski manda fuori la palla che vale il dodicesimo punto per i padroni di casa e Monterotondo scappa via: veloce del chirurgo dei primi tempi Tomei, muro di Paolucci, veloce e muro di Martinoia che con un paziente lavoro ha trovato gli aggiustamenti delle mani a muro. Quando Petri mette a terra il 19° punto Monterotondo intravede il traguardo. Una reazione di Roma 7 che accorcia 22-20 fa pensare che non è ancora finita per gli eretini, ma Tomei chiude il primo tempo e Petri da seconda linea realizza il gioco corale caro ai brasiliani, per il 25 a 22 finale.

Vince Monterotondo per 3-1 con pieno merito in una partita durata due ore e trenta minuti contro una forte Roma 7. La squadra sabina ha mostrato qualità di gioco e una maggiore continuità tecnico-tattica rispetto alle due prime partite. La manovra offensiva si sviluppa su tutto l’arco dei nove metri della rete, il gioco veloce c’è ed è efficace. Perez riferimento in attacco da posto due non è il solo a far da punto di riferimento sugli esterni, anche Petri, Ricci e Santi alternano colpi forti a giocate di mano e fuori. La difesa guidata dal libero Balducci ha tenuto molto bene. Il muro alcune volte avrebbe potuto giocare in opzione al centro su Sokolowski, ma le lunghe braccia del centrale romano gli permettevano di essere un costante pericolo al centro difficilmente marcabile. La tattica di toccare e smorzare è emersa col tempo soprattutto nel quarto set. Dopo tre partite l’ASD Volley Team Monterotondo ha quattro punti in classifica, continua il processo di crescita della squadra. Mentre in tutti i componenti del gruppo e della società affiora un sentimento importante: la prima vittoria non si scorda mai.   

 

 


articolo inserito da: Matteo Quaglini
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