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Eventi a Roma


03 ottobre 2019
Il ministero della Difesa autorizza Unarma, lo storico Sindacato dei Cc
Da Castel Madama l'appuntato dei carabinieri, Michele Gigante, nominato Segretario regionale Lazio

Giornata epocale per Unarma, Associazione Sindacale Carabinieri. Nei scorsi giorni 22 e 23 settembre, presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano, nel Pescarese, si è tenuta l’assemblea costituente di Unarma, lo storico “Sindacato” dei carabinieri, nato il 3 febbraio del 1993 quale associazione culturale rivolta al personale dell’Arma. E che, il 28 agosto scorso, è stato autorizzato dal precedente ministro della Difesa italiana, Elisabetta Trenta, a trasformarsi in un vero e proprio Sindacato. Si tratta di un riconoscimento di ventisei anni di battaglie a tutela dei diritti del personale dell’Arma dei Carabinieri.

Fondato dall’allora maresciallo Ernesto Pallotta, il sindacato oggi nasce sotto l’egida del Segretario generale Antonio Nicolosi che ne proseguirà gli ideali e gli intenti.

In Montesilvano, l’assemblea costituente di settembre ha annoverato la presenza di oltre trecento delegati, distribuiti in due giorni, provenienti da ogni regione d’Italia, pronti a rinnovare quella che è stata la più entusiasmante avventura mai avvenuta all’interno dell’Arma dei Carabinieri.

Fatto sta che Unarma Associazione Sindacale Carabinieri già conta 450 delegati presenti su quasi tutto il territorio nazionale, così anche i carabinieri della regione Lazio hanno partecipato in massa all’evento, per contribuire ai progetti che faranno di Unarma una delle più importanti organizzazioni sindacali militari.

“E’ una giornata storica - riferisce il Segretario generale Antonio Nicolosi - Si realizza un sogno, un ideale per il quale Unarma ha lottato in tutti questi anni: il riconoscimento del diritto sindacale per il mondo con le Stellette. Proseguiamo, dunque, nello scrivere le pagine più importanti nella storia dell’Arma dei Carabinieri”.

Tra gli incarichi insigniti a Montesilvano spicca quello del “Segretario regionale aggiunto per il Lazio”, con delega al Direttivo nazionale per le attività legali, che è stato conferito al “nostro” Michele Luca Gigante, 44enne appuntato dei Carabinieri in servizio a Roma e residente a Castel Madama, paese della Valle Aniene alle porte della Capitale. L’appuntato Gigante è originario della Puglia, essendo nativo di Putignano, comune della provincia di Bari, trasferitosi nell’hinterland romano da un ventennio, attualmente presta servizio con merito presso l’aeroporto di Roma-Ciampino.

Ora anche l’appuntato Gigante con il sostegno dei suoi colleghi carabinieri, dovrà proseguire a livello regionale quelli che furono gli intenti di ventisei anni fa di un gruppo di visionari che decise di dar vita a quell’avventura, che in un decennio di attività ha raggiunto diversi obiettivi, tra cui: Unarma è stata la prima associazione culturale rivolta ai carabinieri; unico gruppo a difendere circa duemila militari dell’Arma nei procedimenti disciplinari, amministrativi e penali; ad aver istituito una polizza assicurativa legale contro provvedimenti dell’Amministrazione militare, gratuita per tutti gli iscritti; unica associazione a creare il Centro anti-mobbing, di medicina legale e psicologica. Inoltre, Unarma fu la prima associazione a fondare un organo di informazione “Il giornale dei carabinieri”, alternativo e indipendente rispetto all’organo di stampa ufficiale “Il carabiniere”. E’ stata poi l’unica associazione dei carabinieri a presentare un ricorso amministrativo al Tar, al Consiglio di Stato, alla Corte Costituzionale e alla Corte Europea dei diritto dell’uomo per il riconoscimento del diritto sindacale nelle forze armate.

“Tanti altri sono i traguardi raggiunti e perseguiti in circa dieci anni di attività, quando tutti gli altri erano contrari al diritto sindacale e credevano solo nella rappresentanza militare. Oggi i fatti ci danno ragione, avevamo ragione”, sottolinea l’appuntato Gigante.

Ora che Unarma è stata riconosciuta quale Sindacato, è entrata nella pura Mitologia! “Siamo il mito dell’Arma dei Carabinieri”, afferma Gigante.

In bocca al lupo al Segretario generale Antonio Nicolosi, uno dei preculsori di Unarma, e al neo Segrerario regionale Lazio Michele Gigante che con orgoglio e competenza sapranno rappresentare degnamente i loro colleghi in sede sindacale.

Unarma, conosciuta già dagli anni ’90 quando Ernesto Pallotta, giovane maresciallo dei carabinieri, insieme ad altri militari costituiva l’omonima associazione che ha fatto parlare di sé per molti anni.

I “non più giovani” ricorderanno gli anatemi e gli strali lanciati dal Comando Generale dell’Arma contro l’associazione che già allora reclamava, per i lavoratori in divisa, le libertà sindacali.

Nonostante le persecuzioni, gli “apripista” del Sindacato militare hanno svolto costantemente una tutela dei colleghi carabinieri, sia sotto il profilo legale che quello disciplinare.

Dunque, gli eroi di quell’esperienza oggi, con vero titolo, reclamano il diritto ad essere considerati i primi. Coloro che con il loro sacrificio hanno “consigliato” negli anni, tutto il mondo militare, a ragionare sulla possibilità di nuove garanzie e tutele sindacali, senza che questo mettesse in discussione il modello militare del servizio, della disciplina e del senso di responsabilità della “Benemerita”.

Molti membri di Unarma furono perseguiti, puniti e trasferiti solo per aver sottoscritto la propria adesione ad un’associazione che grazie ad una sentenza storica ha potuto dire quasi trent’anni fa: “Noi siamo sindacalisti!”

E molte sono le iniziative che già bollono in pentola: l’obiettivo principale è la costruzione di un Sindacato che garantisca a lungo la tutela e i servizi per i militari, che trasformi i loro diritti, le loro aspettative in istanze concrete e costruttive, senza alcun indietreggiamento o svilente compromesso, che formi i quadri dirigenti in maniera continua ed efficace, che rifugga ogni apparentamento partitico o sindacale esistente, che utilizzi tutti gli strumenti di comunicazione digitali e di informazione.

L’Arma dei Carabinieri - non va dimenticato - è la centralità che i cittadini hanno attribuito a seguito del suo storico ruolo di garanzia della sicurezza, della libertà e della democrazia.

 


fonte:
Infodifesa
articolo inserito da: Gino Ferretta
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