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Cultura a

04 maggio 2024
7 giorni a Garbatella
In via Nicolò da Pistoia l'esposizione di innovazioni pittoriche in grado di dare il senso del novo

Via Nicolò da Pistoia, 18.

CosArte.

È una galleria d’arte aperta sempre a Garbatella. La prossima settimana ospita una mostra collettiva per una settimana. 7 giorni d’arte a Garbatella, la titolazione scelta. IL vernissage c’è sabato 4 maggio alle ore 18 e l’esposizione delle opere sarà a disposizione fino al 10 maggio.

Claudio Achia, Paola Ballisai, Raffaella Capannolo, Francoise Cazal, Laura Ciliento, Giuseppe Di Pentima, Benedetta Dorinzi, Alessandro Fiammenghi, Filomena Viglietti, Mary Giannetti, Vincenzo Giuliani, Laura Poppy Guspini, Lilli Guspini, Marina Loreti, Concetta Resta, Fabrizia Sgarra, Gabriella Trincanti, sono gli autori e le autrici che espongono.

L’occasione, come sempre, nella galleria di Simona Gloriani è quella di apprezzare l’arte vivente. Autrici e autori che escono totalmente dall’ordinario delle rassegne di quella alta moda costituita dagli autori di grido o dall’ultima tendenza di personaggi discutibili ma con catologhi molto remunerati.

Quasi sempre costituiscono delle varianti più o meno grandi al raffigurativo tali da riportare ad unità originaria la necessità, insita nell’espressione pittorica, di dare quel tratto, quel colore, quella dimensione che esce dall’ordinario per proporsi come cosa. Entità alla portata di altre entità presenti nel nostro quotidiano, ma che ci aiuta ad entrare in relazione con altre menti visionarie.

L’arte vivente serve a questo. Superare la quotidianità del tangibile per entrare in un altro tangibile che però sia in grado di tras-figurare quel che c’è in cosa altro da sé.

Le opere esposte in questa mostra collettiva aiutano a ridefinire un puzzle dell’immaginario di ciascuno per stabilire tra gli occhi osservanti e quelli dell’artefice un piano di coesione altrimenti impossibile a determinarsi.

IN questo “quadro” la raffigurazione presente diventa cosa al pari delle altre e partecipe della nostra vita come momento necessario e autoriflettentesi.

Angelo Nardi


articolo inserito da: Patrizio de Magistris
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