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Sport a Monterotondo

02 marzo 2021
L'ASD Volley Team cede con onore sul campo della Lazio
Nonostante la sconfitta la squadra sabina ha messo in mostra una buona pallavolo

S.S. Lazio Pallavolo – ASD Volley Team Monterotondo 3-1 (25-27, 25-17, 28-26,25-22)

S.S. Lazio: 1 Del Mastro Andrea, 2 Valenti Simone (Cap), 3 Mestriner Vieri, 5 Bianchi Mattia, 7 Massetani Andrea, 8 Buongiorno Nicholas, 9 Fornaro Alessio, 10 Spampinato Federico, 11 Cirino Claudio (Libero), 13 Pietrobono Davide, 14 Recupito Francesco (Libero), 15 Cirillo Daniele, 17 Borraccino Davide. All. Arianna Di Vanno

ASD Volley Team Monterotondo: 13 Santi Fabrizio, 1 Perez Roberto, 26 Martinoia Manuele (Cap), 3 Paolucci Edoardo, 14 Petri Alessandro, 10 Cornelio Luciano (Libero), 2 Balducci Davide (Libero), 4 Pietrangeli Andrea, 6 Tomei Giuseppe, 7 Ricci Fabrizio, 12 Bernabè Davide, 15 Hoxha Elvin. All. Savino Guglielmi

Nel pallone di via Benedetto Croce 80, casa della S.S. Lazio pallavolo 1951, risuona l’inno Vola un’aquila nel cielo a dare il la alla partita dei romani contro l’ASD Volley Team Monterotondo. La squadra sabina, che arriva a questa gara con lo slancio di due vittorie consecutive, inizia con attenzione sulle letture difensive per frapporsi a una Lazio che ha nelle traiettorie alte, lunghe, chiuse e profonde i tratti maggiormente qualitativi del suo attacco.

Il gioco si concentra, inizialmente, per il Monterotondo sull’opposto Perez e sul primo tempo spostato per la Lazio. Col muro e le coperture il Volley Team è in partita. Una lunga e convincente sequenza aperta con un muro punto di Ricci per il 6 pari. Monterotondo prende il via e spinge sull’acceleratore: ace del palleggiatore Pietrangeli per il 7 a 6 e punto ancora di Ricci da banda per l’8 a 6. La S.S. Lazio va in difficoltà e subisce lo sprint dei sabini. Ancora un punto diretto dai nove metri di battuta per Pietrangeli, quindi entra nelle rotazioni d’attacco la veloce. Il capitano Martinoia prima firma in combinazione di primo tempo il punto numero dieci, poi con un gran muro punto dà valore alla splendida battuta a tutto braccio di Ricci per l’undicesimo sigillo. La partita è bella e l’ASD Volley Team gioca molto bene. Pietrangeli varia il gioco su tutta la rete, con Perez che da posto due e Hoxha con i muri dal tre lo aiutano. La perfetta ricezione di Balducci fa il resto e consente il gioco al centro della rete, che fila via fluido e mortifero.

Il Monterotondo raggiunge il 18-12 di slancio, ed è il massimo vantaggio nella partita: un + 6 che avvalora la qualità della sua pallavolo. La Lazio che gioca in casa tiene, però, fede al suo motto: non mollare mai e lancia la rimonta a partire dalla sua attenta e feroce difesa. La cronaca racconta di cinque minuti in cui i romani dominano: muro su Perez per il meno tre, contrattacco dopo aver difeso una veloce di Hoxha ed è meno due, una ricezione di Monterotondo che vacilla e un doppio fallo portano la S.S. Lazio sul meno uno. Sul 17-18 si gioca punto a punto. Nel momento cruciale, col punteggio inchiodato sul 22 pari, il gioco dal centro si sposta in zona quattro, quella dei martelli. Ricci con le sue lunghe braccia arpiona il pallone in quattro e gioca d’astuzia con le mani del muro romano: Monterotondo arriva per primo a 24. La Lazio non molla col suo attacco profondo e il muro compatto ottiene il pari. Monterotondo ha però la lucidità di non abbattersi e sulla base di un gioco migliore firma i punti del 25 e del 26 con una veloce e un muro di Martinoia, il capitano. L’ultima palla è un attacco fuori della Lazio: 27-25 per i sabini e 1-0 meritato.

All’inizio del secondo set Del Mastro apre il punteggio dando il vantaggio alla Lazio e stabilendo che i romani non si arrendono seppur sotto nel parziale. I primi dieci minuti sono nel segno dell’equilibrio con scelte diverse dei palleggiatori: Pietrangeli gioca su tutta la linea dei nove metri, mentre Valenti chiama spesso in causa il longilineo e rapido centrale Borraccino. Il punteggio è 6 pari. Poi prova a scappar via Monterotondo con una palla di seconda del suo palleggiatore che cade sul campo della Lazio, lasciando un po' di incertezza tra i padroni di casa. Sull’8 a 7 per i sabini la partita è in equilibrio, ma Monterotondo non riesce ad allungare sull’avversario, il gioco si fa frenetico e gli errori in ricezione stanno a manifestare che dai nove metri la Lazio picchia forte e preciso. In un attimo, dopo l’ace di Valenti i romani sono 19-14 e con la diagonale di posto sei e due che tiene sugli attacchi di Perez, 20-15. L’allenatore di Monterotondo, Guglielmi, cambia palleggiatore inserendo Paolucci che subito chiude dalla linea di battuta un ace diagonale in zona due della S.S. Lazio. Ma la rimonta, distante tre punti 20-17, non prende il via e con un ace di Spampinato, un colpo di mano di Fornaro e un muro di Borraccino su Perez la Lazio raggiunge il più sei: massimo vantaggio nel parziale. La chiusura è un rigore di Fornaro dopo una ricezione monterotondese nel campo avversario: 25-17 e 1-1.

Una delle qualità emerse durante queste prime sei partite è la testardaggine e la forza caratteriale del Monterotondo. Un tratto che emerge all’inizio del terzo set quando Ricci e Perez suonano la carica coadiuvati dai mani e fuori di Petri, il rigore del centrale Hoxha che trasforma il “mezzo punto” in battuta di Martinoia: 4-7 per i sabini. La Lazio è sul pezzo e aumenta gli inserimenti di gioco veloce nelle sue manovre d’attacco, un mini parziale di 5-1 la riporta avanti 9-8. Hoxha pareggia 9 pari. Poi Petri con un ace al servizio e Ricci da quattro mandano avanti Monterotondo 12 a 11. Questa fase della gara è tutta così, si gioca punto a punto. Sul 15-13 per la Lazio, mister Guglielmi cambia di nuovo modificando la diagonale palleggiatore-opposto. Dentro Paolucci per Pietrangeli e Bernabè per Perez. Dopo una iniziale difficoltà in ricezione, Monterotondo carbura i giri del motore pallavolistico e ritrovando il gioco al centro con i punti di Martinoia e Hoxha accorcia 17-16. Siccome però i problemi in ricezione permangono, l’allenatore Guglielmi mette dentro in seconda linea Santi, per regolarla. L’idea è giusta e con il rientro della diagonale Pietrangeli-Perez, la Lazio perde i riferimenti a muro. Perez mette a segno il punto numero 19, Hoxha il ventesimo dopo la costruzione perfetta del libero Balducci e del palleggiatore Pietrangeli. Un muro di Ricci fa 21 pari. La partita è bellissima e tesa. La Lazio ritrova l’attacco ficcante e profondo per il 23-21. Ancora cambi a interrompere il gioco e a dare nuove soluzioni per Monterotondo. Entra Tomei al centro. Il Volley Team contrattacca e prima una bellissima extrarotazione del braccio destro di Ricci poi un muro di Perez fanno 23 pari. Con Borraccino la Lazio arriva prima al 24, la sua intrarotazione al centro verso zona due è precisa e letale. Monterotondo pareggia e iniziano cinque minuti di fuoco. Da western.

La Lazio tira la volata, ma Monterotondo le sta attaccato alla ruota. Come nelle più belle volate ciclistiche. Capitan Martinoia marca i punti 25 e 26 dominando al centro. Sul 26 a 25 per i sabini c’è una lunghissima azione, uno scambio colpo su colpo che esalta le coperture sotto rete in entrambe le metà campo. Monterotondo tira su una palla in più della Lazio e Pietrangeli, come avrebbe voluto Doug Beal, gioca veloce al centro sulla ricostruzione. Primo tempo in zona cinque di Martinoia e tocco netto con la mano sinistra del centrale della S.S. Lazio, mani e fuori e tutta la panchina del Volley Team scatta in piedi per esultare alla vittoria del secondo set. L’arbitro, però, non vede il tocco e così fa il secondo arbitro a bordo campo. Ventisei pari anziché 27-25 per i sabini. Le proteste del Monterotondo portano ad una ammonizione che costa un ulteriore punto e sul 27-26 inaspettato Santi manda a rete l’attacco che consegna la vittoria alla Lazio per 28-26.

Ricominciare per Monterotondo non è facile. Tomei, entrato al centro, e Ricci provano a suonare la carica della riscossa. La Lazio sfoggia un sistema difensivo eccellente, fatto di difesa e copertura. Il muro di Del Mastro e la battuta punto di Borraccino danno il 6-4 e il 7-4 rispettivamente. È Tomei in questa fase a trascinare il Monterotondo, suoi i punti del 9 pari e del vantaggio 11-9. Qui il Volley Team potrebbe allungare, ma qualcosa si inceppa e contemporaneamente viene fuori il gioco fluido dei romani. La varietà e la qualità in attacco sono la chiave che apre la porta della vittoria alla Lazio. Su e giù di Fornaro per il 10-11 che accorcia le distanze, muro punto di Borraccino per il pari 11 e poi veloce per il sorpasso a 12. Pietrobono firma il 13-11 e ancora Borraccino ribadisce il 14-11. È Ricci a provare a interrompere la serie accorciando fino al 15-13, ma ormai la partita dopo il 17-15 è nelle mani dei romani laziali. Finisce 25-22 e 3-1 per la S.S. Lazio.

Il Volley Team Monterotondo esce sconfitto, ma ha giocato una eccellente pallavolo nel primo set e nel terzo. Lì avrebbe meritato la vittoria, che aveva ottenuto con un netto tocco del muro avversario non ravvisato dall’arbitro. Nonostante questa evidente ingiustizia e valutazione sbagliata, la squadra è rimasta composta e mentalmente nella partita anche nel quarto set. La Lazio ha messo in mostra una difesa superiore ed è in quel fondamentale che ha vinto la partita. I ragazzi di Guglielmi sono però in corsa per l’obiettivo della salvezza, dall’alto di un gioco che inizia a inserire molte varianti in attacco e che con un salto qualitativo anche in difesa darà grandi soddisfazioni ai sabini al loro primo anno di serie B. 


articolo inserito da: Matteo Quaglini
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