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Sociale a Roma 14 dicembre 2020 Giù le mani dalle fiabe Le favole per bimbi, un dono da custodire Mai
stati bimbi. Questo ci viene in mente nell’ascoltare le funeste narrazioni di
alcuni virologi e sociologi dell’oscurità, sciamani del terrore quotidiano, perentori
distanziatori di anime, moderni devoti di Erebo,
antico dio greco delle tenebre. Dall’avvento
dell’indiscutibile “società del Covid”, che avvolge tutto e tutti in un vortice
senza fine, ci hanno anche “deliziato” con disparati video e pubblicazioni per
bambini. Sì,
avete capito bene. Dei novelli Carlo Collodi o Gianni Rodari. Non solo, Walt
Disney al confronto era un cinico senza arte né parte. Mercanti
di sogni capovolti, hanno venduto di tutto: dalle fiabe di Natale incentrate
sulla mascherina, nuova amichetta da amare, fino ai peluches “mascherati”; e
poi ancora, improbabili cartoni animati, con protagonisti bimbi che giocano al
“distanziamento umano”: chi sta più solo vince. Educazione?
No. Fantasia? Nemmeno. A
quella pensiamo noi: le grandi avventure… “si
narra che un dì l’Inghilterra fiorì, di audaci cavalier… il buon re morì senza
eredi e così… la spada nella roccia che un bel dì... laggiù comparì”; La spada nella roccia, Reitherman-
Disney, 1963. Gli
insegnamenti anticipatori… “e bada Pinocchio, non fidarti mai troppo di chi sembra
buono e ricordati che c’è sempre qualcosa di buono in chi ti sembra cattivo”; Le
avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, Collodi, 1883. La
magìa della sera oltre le tenebre… “state
svegli ad aspettar, che la notte scenda giù, che la luna salga su. Tutto il
mondo dormirà, mentre svegli noi starem ed insieme sognerem. Sogneremo ancor
così, di veder spuntar il dì”; Mary Poppins, Stevenson, 1964. La
leggerezza di vivere… “ti bastan poche
briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar… in fondo
basta il minimo, sapessi quanto è facile, trovar quel po’ che occorre per
campar”; Il libro della giungla, Reitherman, 1967. L’ ottimismo… “quando sembra che non succeda più ti
riporta via, come la marea, la felicità”; La bella e la bestia,
Trousdale-Wise, 1991. Il contatto
e il bacio d’amore… "oh, un principe! È tanto bello e così romantico.
Passeggiamo insieme, chiacchieriamo e… al momento di separarci… lui mi prende
tra le braccia e allora… mi sveglio. Sì, mi accade solo in sogno, ma dicono che
se sogni qualcosa più di una volta, questa si avvererà di certo, e io l'ho
sognato tante volte. Col primo bacio la sua bella sveglierà, poiché il vero
amore tutto potrà”; La bella addormentata nel bosco, Disney, 1959. L’ importanza di credere
in sé stessi… “il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani
sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere
fede vuol dire avere le ali”; Peter
Pan, Barrie, 1902. Oltre il cupo presente… ”i sogni son
desideri… di felicità. Nel sonno non hai pensieri, li esprimi con sincerità. Tu
sogna e spera fermamente, dimentica il presente… e il sogno realtà diverrà”; Cenerentola,
Disney, 1950.
Il diritto alla fantasia è
inviolabile. Se in voi c’è ancora un po’ di
umanità, lasciate in pace chi la sera sogna con mamma e papà. E poi, supercalifragilistichespiralidoso.
Ma che ne sapete.
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