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Sport a Guidonia Montecelio

26 settembre 2020
Silvia Bufalieri: «Lo sport è la pillola del benessere e della felicità»
La giovane direttrice della palestra SB di Guidonia ci ha parlato della sua attività

Allora, sta partendo una nuova avventura con questa palestra, come è nata l’idea e come si è sviluppata?

«Nasce dalla mia grande passione per lo sport e per l’arte, nel corso degli anni mi sono interfacciata con innumerevoli sport (danza, ginnastica artistica e ritmica, oltre che il nuoto) e in più, durante il mio percorso universitario, mi sono specializzata nella riabilitazione con ragazzi tetraplegici ma non solo. Ho studiato la idrochinesiterapia, rieducazione motoria e posturologia».

Qual è stata, esattamente, la tua formazione?

«Sono laureata con lode in Scienze motorie sportive, all’Università di Roma, al Foro Italico e sono specializzata in posturale Mezieres, rieducazione motoria in acqua, chinesiologi taping quindi il taping applicato sia sugli atleti che sulle persone che avevano diverse problematiche di dolori».

Ecco, un profano come me ti chiederebbe subito: cos’è il taping?

«Il taping è una banda elastica che viene applicata al livello muscolare, quindi bisogna conoscere bene i capi muscolari, e vengono applicate per obbiettivi diversi: ad esempio per uno sportivo, durante una performance, potrebbe essere applicato su un braccio per contenere il dolore durante la gara e poi viene tolto. Per una persona normale, invece, può essere applicato anche per due, tre giorni, al fine di creare un micromassaggio scollante 24 ore su 24».

Ma se uno sportivo applica durante la prestazione il taping, il problema rimarrebbe comunque: questo non risulterebbe dannoso per l’atleta, che sarebbe costretto a sforzare un muscolo danneggiato?

«No, non è dannosa: il taping permette a uno sportivo di compiere la prestazione sentendo meno dolore, ma una volta terminata la gara, deve sottoporsi alle cure mediche del caso».

Quali sport potranno essere praticati nella tua palestra?

«Sicuramente troveremo Pilates: ci tengo moltissimo perché dopo averlo scoperto, l’ho studiato sia da autodidatta che con dei corsi specializzati in varie sedi d’Italia, sono diventata docente e infine, la Federazione Pilates mi ha selezionata per diventare Master Trainer. Oltre al Pilates gli avventori troveranno Fitness, Functional Training, pre Boxe, Yoga, Ginnastica ritmica, Danza, Teatro e Canto e infatti a fine anno ci sarà una sorta di “Teatro Cantato” che sarà il saggio svolto dagli alunni. Sono particolarmente orgogliosa della ginnastica ritmica, perché abbiamo un’insegnante che ha partecipato ai Campionati del mondo. Inoltre, abbiamo Danze Orientali, Salsa e Baciata (sia per gli adulti che per i bambini), e Pole Dance, ossia, la danza e la ginnastica con il palo. Inoltre, in sede avremo un nutrizionista e faremo ginnastica posturale, rieducativa e motoria».

  Cosa ti ha sorpreso di più mentre tiravi su tutto questo?

«Sono stati mesi molto duri ma quando vedo la gente, piacevolmente stupita da come è cambiata la struttura e vedo i professionisti altamente qualificati di cui mi sono circondata, sono veramente felice».

Hai un po' di paura, per tutto quello che stai per affrontare?

«Sinceramente no, sono consapevole del fatto che siamo una grande squadra e che possiamo raggiungere grandi traguardi».

So che avete avuto dei riconoscimenti molto importanti da parte del CONI.

«Abbiamo avuto il riconoscimento sia CSEN che ASI, con il secondo riconoscimento possiamo organizzare delle gare e magari, un domani, essere riconosciuti come sede ufficiale a Guidonia».

A livello di concorsi e gare, qual è il vostro programma di quest’anno?

«I ragazzi si avvicineranno alle gare solo ed esclusivamente se saranno preparati sia al livello fisico che psicologico, il lavoro che svolgeranno deve essere improntato non sui concorsi ma sul miglioramento sportivo e artistico. Poi è normale che l’interfacciarsi con altre scuole possa dare un input in più ai ragazzi».

Tu hai già gestito una palestra: cosa porterai di nuovo rispetto al passato?

«Ci sono molte discipline nuove, e di per sé, porteranno delle novità rispetto al passato poi ho voluto creare un vero lavoro di squadra tra gli insegnanti che collaboreranno tra di loro, ad esempio ci sarà una sinergia tra il canto e il teatro, che, come detto, sfocerà nel saggio di fine anno e inoltre vorrei che nel lavoro finale siano coinvolte tutte le attività».

Cosa ti senti di dire a chi sta leggendo l’intervista?

«Che attraverso lo sport si può arrivare a dei momenti di felicità, per me lo sport è la pillola del benessere e del futuro, quindi vale la pena provare. Sono molto felice di questo progetto, è stata una grande responsabilità, mio padre era un grande sportivo e questo progetto lo dedico a lui e sono sicura che sarà molto orgoglioso».


articolo inserito da: Alessandro Nardi
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