Domenica 9 giugno è stata la giornata che Palombara Sabina ha dedicato alla celebrazione della sua storia. Come ogni anno è la Sagra delle Cerase, la più antica d'Europa, la gemma che ha raccontato col suo splendore novantanni e più di vita e cultura palombarese.

Una grande giornata all'insegna della tradizione, della passione e della partecipazione di migliaia di persone, palombaresi e non. Una corposa presenza di gente per le strade tutte inbandierate a festa con i colori rosso e blu e gli stendardi dei tanti rioni che compongono Palombara Sabina, il paese dalla struttura a chiocciola che disnodandosi, a cascata, dal castello Savelli sembra una cartolina dalle stampe maggiormente pregiate.

E pregiato è stato anche l'allestimento dei famosi e conosciutissimi carri allegorici. Costruiti e pensati, dai carristi veri custodi della tradizione, su di una impalcatura adornata da cerase e fiori, hanno sfilato a partire dalle 18 del pomeriggio per le vie del paese fino a confluire, alle 21, in una Piazza Vittorio Veneto gremita in ogni ordine di posto.

Li, alla presenza della giuria, i carristi hanno messo in scena le famose "scenette" in rima che raccontano l'importanza culturale e la prelibatezza della cerasa, la ciliegia rinomatissimo prodotto tipico locale.

Tutti e quattro i carri sono stati suggestivi nella scelta dei temi, perfetti nella costruzione tecnica e precisi nella realizzazione. Ha vinto Saturn V, del progettista Simone Zingaretti, l'astronauta che rappresenta i 50 anni dallo sbarco sulla luna che ha ricevuto il premio miglior tema culturale assegnato dalle Pro Loco.

Secondo classificato Krons, il Dio del tempo dei progettisti Michele Bevilacqua, Umberto Cipolla e Alessandro Paoloni che ha ricevuto il premio Rolando. Terzo è giunto il tempo di Athena ispirato al Partenone dei giovani progettisti Emiliano Belloni, Daniele Guidi e Ronaldo Restante. Una menzione particolare merita il carro realizzato per beneficenza dai ragazzi diversamente abili del Centro Raffaella D'Angelo ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie.

Una grande Sagra questa 91° edizione che ha visto la partecipazione di tutta l'enclave palombarese a cui il sindaco Alessandro Palombi ha voluto mandare i suoi ringraziamenti estendendoli anche a tutto il corpo degli amministratori e dei dipendenti comunali. La Sagra delle Cerase è stato il risultato di un lavoro d'equipe in cui ciascuno ha messo il suo contributo di passione: dall'Associazione Futuro Obiettivo, a quella Raffaella D'Angelo, dall'Associazione di volntariato alla Palombella, da Liberamente all'azienda faunistica La Fiora, fino alla banda musicale, le majorettes e le ragazze del centro anziani.

Importissimo anche il contributo della Pro Loco e del Parco dei Monti Lucretili, nonché del servizio d'ordine di Polizia Locale e Carabinieri. Grande è stato il contributo delle cerasare, dei cerasari e dei carristi i veri custodi di una tradizone che dura da novant'anni per raccontare la storia di Palombara Sabina.