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Eventi a Palombara Sabina 13 settembre 2019 La grande musica classica nelle note di Roberto Parrozzani, un successo che ha emozionato il sesto concerto organizzato dall'orchestra Savelli ha raccontato tutte le suggestioni del pianofor Domenica pomeriggio 8 settembre nella
piccola e ben affrescata Chiesa di Sant'Egidio a Palombara Sabina in
Piazza Vittorio Veneto, l'Orchestra Savelli del Direttore Artistico
Professor Maurizio Angelozzi e del Maestro Egidio Decino, ha ripreso
la presentazione dei suoi concerti con l'esibizione al pianoforte del
maestro Roberto Parrozzani. Inizialmente il programma prevedeva la
presenza di uno dei giovani talenti italiani del Conservatorio di
Campobasso “Lorenzo Perosi”, Francesca De Luca. Una febbre
improvvisa il giorno precedente al concerto, ha però impedito alla
ventunenne studentessa di salire sul “palco” e suonare la musica
che aveva scelto di far ascoltare al pubblico presente nelle navate
della chiesa sabina. L'organizzazione ha quindi invitato il
suo maestro Roberto Parrozzani a sostituirla introducendo una nuova
sequenza musicale in grado di raccontare con ipnotica suggestione la
regina della musica attraverso i più famosi autori della sua storia.
E' stata un'ora e mezza di grande musica. Le note hanno rapito i presenti,
accompagnati anche prima di ciascuna singola esibizione dalle precise
spiegazioni del maestro Parozzani che hanno avuto il ruolo di
importante introduzione all'aria che di li a poco avrebbe allietato
una navata attenta ed emozionata nel suo stesso silenzio. Il maestro Roberto Parrozzani ha
suonato con viva partecipazione e intensa emozione, “vivendo”
ciascuna nota, ciascun passaggio, ciascun assolo con la stessa calma
e lucidità che ebbe Tim Roth nella famosa sfida tra pianisti, in una
delle scene cinematografiche maggiormente suggestive degli ultimi
anni del cinema contemporaneo. La rappresentazione che ha dato il
maestro Parrozzani ha emozionato e quasi fatto dimenticare, appunto,
il tempo. Si sarebbe potuto esibire ancora per tre ore senza sentire
la fatica e comunicando come ha fatto emozione. L'emozione che
ciascun maestro prova e sente quando posa le sue dieci dita sulla
tastiera. Dalle parole del Direttore Artistico
Maurizio Angelozzi si riesce a comprendere la portata di questa
esibizione che ha raccontato alta musica: “Il maestro Roberto
Parrozzani ha intrattenuto il folto pubblico con un programma
accattivante molto apprezzato. Ha iniziato con un preludio e fuga
tratto dal clavicembalo ben temperato di J.S. Bach per passare poi a
Chopin e Brahms e concludere con uno splendido Debussy”. Un concerto magnifico dunque, ben
strutturato, emozionante, immaginifico, nato dal caso dovuto
all'assenza della brava pianista Francesca De Luca che certamente
ritroveremo. Nelle musiche di Parrozzani c'era anche la passione per
la musica classica della De Luca, perché il rapporto maestro allievo
è simbiotico e perché come diceva Napoleone il caso ha una
posizione matematica nella vita di ciascuno di noi. I concerti dell'Orchestra Savelli
torneranno domenica 6 ottobre, si tratterà di un evento che vedrà
esibirsi un apprezzato trio con Ermanno Veglianti al clarinetto,
Egidio Decino al corno francese e Maurizio Angelozzi al pianoforte. I
tre concertisti eseguiranno musiche di Brahms, Poulenc e Solbek. Il
direttore artistico spiega come si tratti di: “un'occasione per
ascoltare uno dei clarinettisti più famosi d'Italia e per gustare
nuovamente uno splendido concerto”. La Sabina e Palombara continuano il
racconto della grande musica classica. Un racconto che emoziona e
coinvolge.
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