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Eventi a Palombara Sabina 05 settembre 2019 L'associazione carristi di Palombara Sabina incontra il maestro viareggino Umberto Cinquini domenica nello splendido scenario del Castello Savelli, la grande tradizione dei carri allegorici in L'Associazione carristi di Palombara
Sabina della presidentessa Nadia Pizzoli presenta, domenica 8
settembre, l'incontro con il maestro carrista viareggino Umberto
Cinquini. L'evento si terrà a partire dalle ore 18.00 all'interno
delle suggestive e storiche mura del Castello Savelli nel pieno del
centro storico del paese. Ci sarà anche la presentazione del libro
del maestro carrista dal titolo “Sono solo Mascheroni”che
racconta la sua storia lanciando messaggi di positività e ricordando
a tutti che è possibile raggiungere i propri sogni. Durante l'evento
ci sarà la possibilità di acquistare il libro. La figura di Umberto Cinquini è,
nell'ambito dell'universo dei carri viareggini, quella di uno dei
nomi tutelari tra i carristi della patria del carnevale dei carri più
famoso e popolare d'Italia. Già vincitore assieme al fratello
Stefano e al figlio Michele dell'edizione 2018, da un po' di tempo la
sua passione per i carri, che ha trasformato in un vero e proprio
mestiere, lo sta portando in giro per l'Italia per conoscere nel
dettaglio tutte le realtà che nella penisola siano appassionate e
lavorino durante l'anno alla progettazione e poi alla realizzazione
dei carri allegorici. Il suo viaggio studio lo ha fatto
approdare fino a Palombara Sabina, il paese della Sagra delle Cerase
e dei tradizionali e suggestivi carri allegorici realizzati con
fiori, ciliege e tecnica sopraffina. L'incontro di domenica è molto
sentito da tutti i componenti dell'associazione carristi, perché si
tratterà di un'esperienza formativa importantissima nella quale i
carristi di Palombara potranno scambiare opinioni e dibattere con il
maestro Cinquini circa le evoluzioni della tecnica relativa alla
costruzione dei carri allegorici. Uno scambio culturale interessantissimo
tra due realtà, diverse dell'ampio universo dei carri allegorici
italiani, ma convergenti per impegno, storia, tradizione e passione.
L'evento, che si terrà nello splendido giardino del Castello
Savelli, sarà anche l'occasione per l'associazione carristi di far
conoscere il loro lavoro annuale e la loro storia di grande cuore
pulsante della novantennale Sagra delle Cerase, in tutta Italia. Gli
scambi culturali hanno, infatti, sin dalla storia antica e a maggior
ragione nella storia locale delle nobili tradizioni di paese, questo
alto fine. L'idea dell'associazione carristi è
anche quella di esportare il proprio bagaglio di esperienze
pluriennali, i mesi di duro e appassionato lavoro, le famose
“nottate”, la costruzione delle scenette in rigoroso dialetto
palombarese, il senso profondo dell'attaccamento al rituale che
racconta se stessi e il paese in cui vivono. La cultura è mescolanza
e l'incontro con Umberto Cinquini – dopo il primo approccio
dell'estate scorsa nel corso della 91° edizione della Sagra – è
un momento di grande scambio culturale per il paese di Palombara,
come dichiara il vice presidente dell'associazione Simone Zingaretti:
“E' un'occasione importante di visibilità per tutta la comunità
palombarese e un modo per crescere sia a livello personale che
collettivo”. La figura competente ed esperta del
maestro Umberto Cinquini si sposa molto bene, dunque, con la volontà
dei carristi di apprendere sempre di più i segreti di questo
affascinante mondo della rappresentazione delle tradizioni, una
volontà che l'associazione di Palombara esprime forte per la difesa
e al tempo stesso lo sviluppo di una festa che ha nei carri i suoi
simboli più grandi. Con la loro volontà di apprendere i
carristi e ragazzi di Palombara vogliono onorare anche la storia dei
loro padri, dei loro nonni, dei loro amici, che prima di loro hanno
fondato e fatto vivere questa storica tradizione che oggi entra in
una nuova dimensione. E' ancora il vice presidente Simone Zingaretti
a spiegarne i perché: “il primo contatto con il maestro Cinquini è
avvenuto dopo il successo anche mediatico del carro Saturn V, che ha
vinto la 91esima Sagra delle Cerase, e che ha puntato molti riflettori
sulla tradizionale parata dei carri poco conosciuta in Italia fino ad
ora. Finalmente, grazie anche all'intenso lavoro che stiamo facendo
con l'associazione, si sta raggiungendo un livello tale che è
impossibile non notarla, soprattutto da parte di chi, come il maestro
Umberto è appassionato e dei carri ne fa un mestiere”. L'azione incessante dei carristi di
Palombara Sabina apre la Sagra delle Cerase e il suo cuore pulsante -
i carri – al futuro: una grande tradizione di paese si mescola e
dialoga con un universo storico, riconosciuto e ammirato in tutta
Italia quello dei carri viareggini. Questa unione culturale è, per
Palombara e i suoi carristi, il cammino verso il grande
riconoscimento del loro lavoro e della loro storica passione.
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